Un orgasmo assoluto, una goduria totale. La Meta Catania Bricocity libera l’urlo del successo sfoderando una prestazione sontuosa e battendo Eboli nel finale per 4-3. Una gara vissuta sul filo del rasoio appesa ad un filo fino ai secondi finali nonostante il doppio vantaggio rossazzurro a cento secondi dalla fine. La rete di Arrieta del 4-3 metteva pressione ma non scalfiva la voglia dei tre punti degli uomini di Samperi.

Un successo storico, partiamo anche da questo, la prima volta, i primi tre punti della Meta Catania Bricocity in Serie A. La vittoria di tutti che può anche liberare i giocatori etnei del fardello e peso delle sconfitte passate. Oggi i complimenti, la fortuna, l’episodio finalmente girano solo nel verso rossazzurro aiutando gli audaci guerrieri dell’Etna.

Il generale Carmelo Musumeci è stato perfetto, trascinatore, petto in fuori e sette polmoni mai domo palla al piede. Due reti e un autentico demonio per le maglie di una organizzatissima e forte Feldi Eboli. Due reti di Musumeci ma subito raggiunte da due perle di Josiko. Gara appesa ad un filo fino a due minuti dalla fine, fino al momento Alex il terribile. Constantino prima sfruttava il maniacale lavoro sulle palle inattive di coach Samperi e del suo secondo Giuffrida firmando il 3-2 che faceva esplodere il PalaCatania. Sul massimo sforzo poi di Eboli ecco arrivare il tocco giusto, sfruttando il portiere di movimento avversario, ancora lo spagnolo ancora Sir Alex a mandare in visibilio il pubblico presente. Finita? Assolutamente no, perché che gusto sarebbe senza la sofferenza: Eboli timbrava il meno uno e sessanta secondi di palla nel box area di rigore: il muro della Meta Catania però reggeva anche grazie a Perez. La sirena liberatoria consegnava vittoria, perché in fondo sorridere fa bene e da la carica giusta per credere nel lavoro e nella applicazione di un gruppo straordinario che adesso deve solo insistere..

ALTRI ARTICOLI