Sette reti della formazione di casa e passivo troppo pesante rispetto alla gara offerta dai rossazzurri. Etnei ancora spreconi sotto porta che subiscono nella ripresa un parziale spacca gambe in due minuti di 4 gol.

Gira ancora male alla Meta Catania Bricocity che, nonostante la buona prestazione, incassa la quinta sconfitta consecutiva, ma soprattutto, ancora una volta dimostra tra sfortuna, imprecisione e poca cattiveria una difficoltà netta nel fare gol, sono solo 5 le reti nelle ultime 5 gare e tre di queste senza andare in rete. Passivo però troppo pesante che non rispecchia la vera natura della partita.  

Dicevamo un gran peccato, perchè il match è stato vivo e gestito bene dai rossazzurri che hanno solo la colpa di non aver sfruttato le occasioni a differenza di un ingordo e spietato Rieti. Gara viva ed intensa con la Meta Catania Bricocity ricordiamo senza il capitano Musumeci ma senza paura e con tanta voglia di riscatto. Ritmi altissimi fin dal primo secondo e purtroppo schiuma rabbia il tiro di Jelovcic non trattenuto da Perez con il pallone che gonfiava la rete dopo appena due minuti. La reazione però della Meta Catania era ordinata e con grande voglia, con gli etnei che scaldavano le mani di Tondi con Rossetti prima e Caamano dopo. Ma era Dalcin sui piedi di Dalcin l’occasione del pareggio dopo l’errore della difesa del Rieti ma il brasiliano non riusciva ad approfittarne. Il peso di Ernani, mostruoso per intensità, su Fortino e la difesa della sfera da parte di Rossetti le chiavi di volta, insieme a ripartenze ficcanti da parte degli uomini di Samperi che giocavano meglio ma non riuscivano a bucare la porta di Tondi. Filastrocca che non cambiava con equilibrio esasperato, botta e risposta ma con Tondi reattivo ancora sui tentativi sotto porta di Cesaroni e Rossetti. Gli etnei giocavano ma il Rieti segnava con una sassata di Fortino che infilava l’incrocio dei pali. La Meta Catania accusava il colpo e Jelovcic coglieva la traversa sfiorando il tris. Specchio della partita le ultime due azioni gol della Meta Catania con il pallone per Salas, che seppur defilato, non riusciva a beccare la porta da ottima posizione, mentre Tondi volava sul destro di Dalcin.

Nella ripresa la Meta Catania pressava fin da subito la difesa del Rieti: possesso, giro palla e conclusioni, ma tentativi che accarezzavano la porta di Tondi. Rieti invece, come nel primo tempo, iper pericoloso con Jelovcic e il palo di Fortino. I rossazzurri non mollavano, Salas apriva la difesa centralmente e scaricava per Rossetti ma stavolta era bravo Tondi a chiudere lo specchio. Meritava il gol la squadra di Samperi per gli innumerevoli tentativi e il domino del secondo tempo, ma a metà secondo tempo dal possibile gol che avrebbe riaperto il match ai colpi del k.o. del Rieti. La formazione di casa in meno di due minuti rifilava un parziale di 4-0: prima doppio Ramon nel giro di venti secondi tra punizione e ripartenza, poi doppietta personale per Fortino e rete di Rafael sfruttando la porta sguarnita degli etnei. Finiva con altre due super parate di Tondi su Salas e Caamano e con il gol di Jelovcic che puniva, a porta sguarnita, in modo troppo severo la Meta Catania Bricocity 7-0. Troppo pesante la sconfitta rispetto alla prestazione di una Meta Catania che deve assolutamente ritrovarsi, ritrovando la confidenza con il gol e riprendendo soprattutto quella strada maestra fatta di voglia, rabbia, carattere, gioco e punti. 

ALTRI ARTICOLI